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Le canzoni di
Toni Asquino

Le canzoni
Toni Asquino

Cantautore Torino

Cantautore Torino

Toni Asquino, musica dal vivo Torino

“L’apprendista” per l’Associazione GIOC

Anno di uscita: 1981

Nel 1981 Toni Asquino scrive per l’Associazione GIOC (Gioventù Operaia Cristiana di Torino), una canzone dal titolo “L’apprendista”.

Il brano divenne ben presto l’inno di molte manifestazioni per la disoccupazione e il disagio giovanile di Torino.

Testo canzone "l'apprendista" di Toni Asquino

Ma che mistero, ma che mistero,
 per noi soltanto lavoro nero:
ma che mistero, ma che mistero,
per noi soltanto lavoro nero.

Che sono apprendista è un dato di fatto
mi pagano male e senza contratto;
cinquemila gocce di sudore
per pochi soldi e tante ore

Di noi non si parla, ma siamo in tanti,
di quest’ Italia noi siamo i fanti;
eppur camminiamo al passo con i tempi
lavoro precario e pugni sui denti.

Ma che mistero, ma che mistero,
per noi soltanto lavoro nero:
ma che mistero, ma che mistero,
per noi soltanto lavoro nero.

Io ho un altro padre, è il mio datore
conosce soltanto il monte ore
dotato di grande altruismo
mi insegna la strada del consumismo.

Con quattro salari compro un motorino 
così arrivo presto al mattino
qualcosa di più posso guadagnare
 per vestirmi alla moda e andare a ballare.

Ma che mistero, ma che mistero,
per noi soltanto lavoro nero:
ma che mistero, ma che mistero,
per noi soltanto lavoro nero.

Ma io son costretto a lavorare
Restare al mio posto senza fiatare,
rischiando sovente sulla mia pelle,
senza prevenzioni e tante bustarelle.

Se qualche volta finisce male
e la notizia la riporta il giornale,
dall’alto piovono promesse e parole,
ma intanto non cambia la situazione..

Ma che mistero, ma che mistero,
Per noi soltanto lavoro nero:
ma che mistero, ma che mistero,
per noi soltanto lavoro nero.

Ma questa storia deve finire
è giunta l’ora di reagire,
usciamo fuori allo scoperto
senza più timori e a viso aperto.

Non più misteri non più affanni
non più promesse fatte di inganni
e se volete il nostro lavoro 
dovete pagarcelo a peso d’oro.